VASCULITE

Vasculite è un termine che si riferisce ad un gruppo di malattie rare che sono caratterizzate da infiammazione dei vasi sanguigni, sia arteriosi che venosi. Ci sono molti tipi di vasculite, e varia molto l’entità, gravità e durata dei sintomi.

Le vasculiti colpisono persone di tutte le età e di entrambi i sessi in modo uguale. Alcune sono comunque più peruliari di alcune categorie di persone. Ad esempio la vasculite di Kawasaki colpisce solo i bambini, la Schonlein Henoch (vasculite IgA) è più comune nei bambini che negli adulti. D’altro canto la vasculite a cellule giganti è tipica delle persone sopra i 55 anni.

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Vasculite è un termine che si riferisce ad un gruppo di malattie rare che sono caratterizzate da infiammazione dei vasi sanguigni, sia arteriosi che venosi. Ci sono molti tipi di vasculite, e varia molto l’entità, gravità e durata dei sintomi.

Le vasculiti colpisono persone di tutte le età e di entrambi i sessi in modo uguale. Alcune sono comunque più peruliari di alcune categorie di persone. Ad esempio la vasculite di Kawasaki colpisce solo i bambini, la Schonlein Henoch (vasculite IgA) è più comune nei bambini che negli adulti. D’altro canto la vasculite a cellule giganti è tipica delle persone sopra i 55 anni.

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Le vasculiti determinano restringimento dei vasi con difficoltà al passaggio del sangue in vari organi come polmone, nervi e pelle. Ne conseguono vari sintomi a seconda degli organi coinvolti:

  • Nel polmone danno difficoltà a respirare
  • Nei nervi provocano riduzione della sensibilità o della forza in uno o più arti
  • Sulla pelle provocano ecchimosi, nodularità o ulcerazioni.

D’altro canto, le vasculiti che colpiscono i reni posso non dare sintomi all’inizio, ma sono sempre molto gravi.

Come già detto le vasculiti possono dare pochi sintomi, oppure essere fastidiosi ma non gravi, o essere così gravi da portare alla morte.
Non è nota la causa delle vasculiti, anche se sono importanti fattori genetici (predisposizione). Sono delle malattie autoimmune, alcune volte attivate da infezione (virus epatite B e C) o come conseguenza a reazione a farmaci.

Essi posso accompagnare altre malattie reumatiche tipo Lupus eritematoso Sistemico, Artrite reumatoide, Sindrome di Sjogren. Ma la maggior parte delle persone con vasculite non hanno altre malattie autoimmuni.

La diagnosi si basa sui sintomi e sulle alterazioni degli esami di laboratorio. In molti casi è necessaria l’esecuzione di una biopsia per arrivare ad una diagnosi. Altre volte il reumatologo può prescrivere un angiografia (esame radiologico con somministrazione di mezzo di contrasto in vena per vedere le arterie di grosso calibro). Gli esami di laboratorio sono necessari in alcuni gruppi di malati con vasculite che hanno un particolare marcatore del sangue chiamato ANCA.

Il farmaco principale per il trattamento delle vasculiti è rappresentato dal cortisone. Il dosaggio e durata della terapia dipende dalla gravità della vasculite. Il reumatologo può anche prescrivere farmaci immunosoppressori in casi particolarmente gravi o quando si deve ridurre rapidamente il dosaggio del cortisone.

Il ruolo del reumatologo è quello di diagnosticare rapidamente la vasculite, iniziare subito la terapia più opportuna per limitare i danni derivati dalla malattia, ma anche ridurre e sospendere quando possibile la terapia per evitare i danni da troppi farmaci.